I due scarabei - Esopo
Anna Mercurio 1 Marzo 2023
Morale della favola: Non fidarti di chi con lusinghe ti fa delle promesse, perché nel momento critico si rifiuterà di mantenere la parola data.
Con questa favola dei due scarabei, Esopo ha voluto sottolineare che non tutti dovrebbero essere creduti sulla parola. Spesso le persone si nascondono dietro le loro buone intenzioni, ma in realtà pensano solo a se stesse. Un altro significato di questo racconto è che perfino il gesto più ignobile può essere spiegato e giustificato.
C'erano una volta un toro che riposava tranquillo su un piccolo isolotto e due coleotteri ne approfittavano per nutrirsi del suo letame. Un giorno, dopo il caldo sole d'estate, arrivò l'autunno, e qundi l'inverno portando un'ondata di vento freddo.
Uno dei due coleotteri disse all'altro che avrebbe attraversato il mare in cerca di cibo mentre lui sarebbe rimasto sull'isola. "Hai una quantità di cibo sufficiente a nutrirti fino al mio ritorno", gli disse, promettendogli che qualora avesse trovato cibo in abbondanza, lo avrebbe portato anche per lui.
Dopo un lungo volo lo scarabeo raggiunse la terraferma, dove trovò molto letame fresco. Si fermò in quel posto per un po' e mangiò abbondantemente. Passato l'inverno, l'insetto tornò sull'isola. Quando il suo amico scarabeo che vi era rimasto lo vide così grassottello e sano, lo biasimò, rimproverandolo perché non aveva portato nulla di quanto gli aveva promesso.
L'altro scarabeo si discolpò: "Amico mio, non devi prendertela con me, ma con la natura del posto. In quel luogo si poteva mangiare a sazietà, ma era impossibile spiccare il volo con un carico così pesante".
C'erano una volta un toro che riposava tranquillo su un piccolo isolotto e due coleotteri ne approfittavano per nutrirsi del suo letame. Un giorno, dopo il caldo sole d'estate, arrivò l'autunno, e qundi l'inverno portando un'ondata di vento freddo.
Uno dei due coleotteri disse all'altro che avrebbe attraversato il mare in cerca di cibo mentre lui sarebbe rimasto sull'isola. "Hai una quantità di cibo sufficiente a nutrirti fino al mio ritorno", gli disse, promettendogli che qualora avesse trovato cibo in abbondanza, lo avrebbe portato anche per lui.
Dopo un lungo volo lo scarabeo raggiunse la terraferma, dove trovò molto letame fresco. Si fermò in quel posto per un po' e mangiò abbondantemente. Passato l'inverno, l'insetto tornò sull'isola. Quando il suo amico scarabeo che vi era rimasto lo vide così grassottello e sano, lo biasimò, rimproverandolo perché non aveva portato nulla di quanto gli aveva promesso.
L'altro scarabeo si discolpò: "Amico mio, non devi prendertela con me, ma con la natura del posto. In quel luogo si poteva mangiare a sazietà, ma era impossibile spiccare il volo con un carico così pesante".