Zeus e le api - Esopo

Gennaro Langella 5 Dicembre 2021
Morale della favola: L'ira non è mai una buona consigliera, poiché può farci perdere tutto quello che abbiamo.
Vivere in armonia con le persone intorno a noi, molte volte è più facile a dirsi che a farsi, soprattutto in un mondo pieno di conflitti, ostilità e disaccordi. La lezione che troviamo in questa breve favola di Esopo, dal titolo "Zeus e le api", ci ispira ad affrontare qualsiasi discordia nella nostra vita con generosità e compassione.

Le api erano furiose del fatto che gli uomini rubavano il miele dalle loro arnie dopo che con tanta fatica lo avevano raccolto. Un bel giorno decisero che era giunta l'ora di risolvere la questione. Quindi, volarono sul monte Olimpo e chiesero udienza a Zeus, il re di tutti gli dei, che le ricevette nel suo palazzo reale.

"Chiediamo giustizia, o sommo Zeus." Dissero in coro le api esponendo le loro ragioni: "Trascorriamo l'intera primavera e l'estate volando di fiore in fiore per raccogliere il nettare che poi elaboriamo in miele, ma in autunno gli uomini arrivano e saccheggiano i nostri favi."

"E, allora? Che cosa volete da me?" Chiese Zeus.

"Vogliamo che il nostro pungiglione sia mortale per gli uomini così da eliminare tutti coloro che si avvicinano ai nostri alveari." Risposero le api.

Zeus fu molto indignato per questa richiesta, e perciò condannò le api a perdere il loro pungiglione nello stesso momento in cui pungevano qualcuno, e a perire dopo averlo fatto.
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