Anna e il suo angelo custode - Anonimo

Anna Mercurio 8 Novembre 2020
Morale della Favola: Mai sottovalutare il potere del nostro angelo custode.
Anna era una giovane segretaria di uno studio medico nella periferia di Napoli. Molto spesso lavorava fino a tardi, ma una sera si fece più tardi del solito e dovette tornare a casa a piedi da sola. Non aveva paura di camminare per le strade del quartiere, poiché abitava a poche centinaia di metri dallo studio.

Mentre proseguiva spedita verso casa, chiese al suo angelo custode di proteggerla dai pericoli. A un certo punto imboccò il vicoletto che faceva da scorciatoia, così da raggiungere più in fretta la sua destinazione, quando notò un uomo, fermo in piedi più avanti, che sembrava stesse aspettando proprio lei.

Anna ebbe paura e cominciò a invocare il suo angelo per ottenere protezione. Immediatamente sentì dentro di sé una sensazione di tranquillità e sicurezza, era come se qualcuno stesse camminando assieme lei. Arrivata alla fine del vicolo, passò proprio davanti a quell'uomo senza che nulla accadesse. Infine, arrivò a casa sua sana e salva. Il giorno dopo sentì in televisione che una ragazza aveva subito violenza nello stesso vicolo mezz'ora dopo il suo passaggio.

Anna si sentì molto male udendo quella dolorosa notizia. Si mise a piangere, pensando che poteva succedere a lei e ringraziò il suo angelo custode per essersi preso cura di lei e lo pregò di aiutare a guarire quella povera ragazza. Quindi, decise di andare al Commissariato di polizia, dove raccontò la sua storia.

L'ispettore di turno le chiese se fosse disposta a identificare quell'uomo. Lei accettò senza indugio e, guardando le foto segnaletiche, riconobbe l'uomo che aveva visto la sera prima nel vicolo.

Il sottufficiale ringraziò Anna per il suo coraggio e le chiese se c'era qualcosa che poteva fare per lei. Lei lo pregò di chiedere a quell'uomo perché non l'aveva aggredita quando gli passò davanti.

Quando il poliziotto rivolse la richiesta di Anna all'uomo del vicolo, egli rispose: "Perché non era sola, c'era un uomo alto e grosso che camminava di fianco a lei".

Non è Meraviglioso?
AnonimoFavole
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