La sirenetta in breve - Hans Christian Andersen

Gennaro Langella 6 Ottobre 2020
Morale della favola: Non sempre le storie tra innamorati finiscono con: e vissero felici e contenti.
Questo è un breve riassunto della sirenetta, la celebre fiaba scritta dallo scrittore e favolista danese Hans Christian Andersen, da cui la Walt Disney ne ha tratto un film d'animazione.

Tanto tempo fa, nelle acque profonde dell'oceano, c'èra un castello di corallo, dove viveva il Re del Mare assieme alla vecchia madre e sei figlie sirene. Tutti erano felici tranne Ariel, la figlia minore che non aveva mai sorriso nemmeno una volta. Oltre ad essere la più bella delle sirene, Ariel aveva un voce soave. Quando cantava, i pesci s'incantavano ad ascoltarla.
La sirenetta saliva spesso in superficie per ammirare le bellezze del mondo esterno. A volte se ne stava da sola per ore ad ammirare il cielo azzurro e gli alberi verdi. Nulla del mondo sommerso sembrava interessarle, né conchiglie, né coralli, né perle di ogni colore.

Una notte, la Sirenetta lasciò in segreto il castello e salì in superficie. Quella notte là fuori si scatenò un violento temporale, con onde gigantesche che s'infrangevano violentemente contro gli scogli. Improvvisamente, il bagliore di un fulmine illuminò una barca alla deriva che stava andando a sbattere sulle rocce.

Sulla Barca c'èra un principe arrivato da lontano. Il naufrago fece segno di aiuto. La sirenetta corse subito a salvarlo. Con fatica lo portò a riva, dove ancora stordito, lo poggiò sul bagnasciuga. Non potendo camminare, la sirenetta rimase a lungo a fianco al giovane, cercando di riscaldarlo, tenendolo per mano, restando sempre con la coda nell'acqua per non disidratarsi.

La sirenetta s'innamorò di quel giovane. Improvvisamente sentì delle voci di persone che si avvicinavano. Immediatamente si tuffò in acqua. Nascosta dalle onde del mare, vide alcune donne, tra cui una di esse si avvicinò al giovane che in quel momento si riprendeva.

Vedendo quella meravigliosa creatura che lo stava soccorrendo, il giovane principe pensò che fu lei a salvarlo, ignaro che era stata la sirenetta a portarlo al sicuro. La donna appena giunta era la principessa di quel posto e assieme al suo seguito portò il principe al castello.

Singhiozzando, la povera sirenetta si rifugiò in fondo al mare, dove rimase per giorni senza toccare cibo. Avrebbe voluto camminare sulla terra per andare dal suo amato e dirgli che era stata lei e non l'altra a salvarlo, ma sapeva che ciò era impossibile per lei. Allora chiese alla strega del mare di aiutarla.

La strega degli abissi accettò di darle due gambe al posto della coda, ma in cambio pretese di avere la sua lingua. La sirenetta sarebbe rimasta per sempre senza voce. Inoltre, la megera le disse: "Bada bene, se l'uomo che ami sposa un'altra donna, il tuo corpo scomparirà nell'acqua". La sirenetta accettò, e avvenne la trasformazione.

La Sirenetta s'incamminò verso il palazzo reale sperando che il principe si ricordasse di lei. Quando arrivò alla reggia, vide il principe che sedeva accanto a quella donna che credeva la sua salvatrice. Poi, a un certo punto il giovane si alzò in piedi e annunciò le sue nozze con la principessa. A quel punto la Sirenetta lasciò il castello per tornare in mare dove scomparve.

C'è chi afferma che ancora oggi la sirenetta si aggiri nel luogo in cui ha visto per la prima volta il suo principe.
FavoleHans Christian Andersen
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