Quanto tempo occorre per raggiungere il successo?

Gennaro Langella 28 Febbraio 2020
Più grande è il successo che vogliamo ottenere, più dobbiamo essere disposti a pagare il prezzo richiesto da tale trionfo.
Raggiungere il successo è una delle aspettative, si può dire, di ogni essere umano, ma non tutti hanno pazienza di attendere il tempo necessario per avere un buon risultato, e questo, gli elefanti lo sanno molto bene.

Quando si parla di elefanti, niente è ristretto e la loro gravidanza non fa certo eccezione. Prima di dare alla luce un elefantino (con un peso alla nascita di ben 100-120 kg), le madri portano in grembo il "cucciolo" per un periodo di gestazione che dura circa 22 mesi, che è la gravidanza più lunga di qualsiasi altro mammifero.

Non solo all'elefante va conferito il record dello "stato interessante" più duraturo del mondo animale con i suoi 640/645 giorni di gestazione, ma anche il periodo più lungo tra la nascita di un elefantino e l'altro. Un intervallo che dura dai 4 ai 5 anni, e un ricambio generazionale superiore ai 20 anni. Ciò contribuisce a inserire questo gigante con la proboscide nella lista degli animali in via di estinzione.

Tutti gli elefanti appena nati hanno già un avanzato sviluppo del cervello. Il loro grado di intelligenza è paragonabile a quella degli scimpanzé, dei delfini o dei cani. E a questo proposito, c'è un'antica leggenda che racconta così:

Un'elefantessa e una cagnolina rimasero incinta nello stesso momento. Due mesi dopo, il cane partorì sei cuccioli. Dopo altri sei mesi il cane era di nuovo incinta. Ancora una sessantina di giorni e diede alla luce un'altra mezza dozzina di cagnolini, e così via.

Dopo un anno e mezzo, la cagnolina si avvicinò all'elefantessa e le domandò: "Sei sicura di essere incinta? Siamo rimaste gravide nello stesso giorno, e mentre io ho partorito tre volte con il totale di una ventina di cuccioli, tu sei ancora incinta. C'è qualcosa che non va?"

L'elefante così rispose: "C'è una cosa che ti voglio spiegare. Quello che sto per far nascere non è un cucciolo, ma un elefante. Ne partorisco uno soltanto dopo quasi due anni. Ma quando il mio piccolo camminerà sul terreno, la terra tremerà sotto i suoi piedi. Il suo incedere rimbombante attirerà l'attenzione degli altri e quando attraverserà la strada, gli esseri umani si fermeranno e lo guarderanno con ammirazione. Perciò, quello che sto portando in grembo è qualcosa di possente e grandioso".

A cosa serve questa storia?
A non farvi perdere la fiducia in voi stessi quando vedrete gli altri raggiungere i loro piccoli successi. Il vostro tempo sta per arrivare e quando succederà, al vostro incedere, le persone si faranno da parte e vi guarderanno con ammirazione.
AnimaliStorieVere
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