Ma è vero che il treno passa una sola volta nella vita?
Gennaro Langella 20 Febbraio 2020
Non pentitevi di aver approfittato di una buona occasione, pentitevi se non lo avete fatto.
Quante volte abbiamo sentito dire la frase "il treno passa una sola volta"? È come se avessimo un'unica opportunità in un momento decisivo della nostra vita, dove il successo o il fallimento dipende da come ci comportiamo in quel preciso istante.
È pur vero che ci sono dei momenti in cui abbiamo la sensazione di aver perso almeno un treno nella nostra vita. L'unica cosa che otteniamo è l'amaro ricordo di un percorso che probabilmente sarebbe stato meraviglioso se lo avessimo intrapreso.
Pensiamo alle nostre occasioni perdute e che sono diventate degli altri. Sentiamo d'aver sprecato delle buone opportunità, forse perché non abbiamo saputo vederle, oppure non eravamo in stazione al momento della fermata del treno, o magari perché non avevamo "la conoscenza giusta". A questo proposito, conosco una breve storia:
Un ragazzo era fermo su un marciapiede in attesa del tram. Un uomo che passava di là vide il ragazzo e con molto garbo gli diede un consiglio: "Figliolo, se stai aspettando il tram, devi spostarti più avanti sulla strada. È lì che si ferma per i passeggeri ." "Oh, non si preoccupi", rispose il giovanotto: "Resterò qui ad attendere e il tram si fermerà apposta per me".
L'uomo ripeté il suo consiglio, ma il ragazzo rimase dov'era. Proprio in quel momento arrivò l'automezzo elettrico. Incredibilmente, il tram si fermò sul punto in cui si trovava il ragazzo e lui vi salì sopra. L'uomo rimase visibilmente meravigliato. Col piede ancora sul predellino, il ragazzo si girò verso di lui e gli disse: "Sapevo che il tram si sarebbe fermato qui, perché l'autista è mio padre!"
Ecco, questa vicenda fa capire che se noi conosciamo il conducente del tram o del bus, non abbiamo bisogno di attendere alla fermata. Possiamo prendere il treno della nostra vita ovunque noi siamo, perché si fermerà a prenderci dove nessuno pensa sia possibile.
E se invece non conosciamo il macchinista?
Ebbene, per chi non ha la conoscenza giusta non c'è problema, perché la nostra vita è come una strada piena di stazioni. Viviamo in un mondo in cui se un treno parte, altri cinque arrivano. Dobbiamo solo decidere su quale salire. Anche se oggi non lo abbiamo preso perché non ci sentivamo pronti a prenderlo, non ci dobbiamo preoccupare, perché il mondo non finirà per questo né i treni smetteranno di fermarsi.
Infine, se è vero che ci sono treni che è meglio prendere perché non passeranno un'altra volta, ci sono treni che, "per fortuna", è meglio aver perso, poiché quello che è arrivato dopo è stato molto meglio.
È pur vero che ci sono dei momenti in cui abbiamo la sensazione di aver perso almeno un treno nella nostra vita. L'unica cosa che otteniamo è l'amaro ricordo di un percorso che probabilmente sarebbe stato meraviglioso se lo avessimo intrapreso.
Pensiamo alle nostre occasioni perdute e che sono diventate degli altri. Sentiamo d'aver sprecato delle buone opportunità, forse perché non abbiamo saputo vederle, oppure non eravamo in stazione al momento della fermata del treno, o magari perché non avevamo "la conoscenza giusta". A questo proposito, conosco una breve storia:
Un ragazzo era fermo su un marciapiede in attesa del tram. Un uomo che passava di là vide il ragazzo e con molto garbo gli diede un consiglio: "Figliolo, se stai aspettando il tram, devi spostarti più avanti sulla strada. È lì che si ferma per i passeggeri ." "Oh, non si preoccupi", rispose il giovanotto: "Resterò qui ad attendere e il tram si fermerà apposta per me".
L'uomo ripeté il suo consiglio, ma il ragazzo rimase dov'era. Proprio in quel momento arrivò l'automezzo elettrico. Incredibilmente, il tram si fermò sul punto in cui si trovava il ragazzo e lui vi salì sopra. L'uomo rimase visibilmente meravigliato. Col piede ancora sul predellino, il ragazzo si girò verso di lui e gli disse: "Sapevo che il tram si sarebbe fermato qui, perché l'autista è mio padre!"
Ecco, questa vicenda fa capire che se noi conosciamo il conducente del tram o del bus, non abbiamo bisogno di attendere alla fermata. Possiamo prendere il treno della nostra vita ovunque noi siamo, perché si fermerà a prenderci dove nessuno pensa sia possibile.
E se invece non conosciamo il macchinista?
Ebbene, per chi non ha la conoscenza giusta non c'è problema, perché la nostra vita è come una strada piena di stazioni. Viviamo in un mondo in cui se un treno parte, altri cinque arrivano. Dobbiamo solo decidere su quale salire. Anche se oggi non lo abbiamo preso perché non ci sentivamo pronti a prenderlo, non ci dobbiamo preoccupare, perché il mondo non finirà per questo né i treni smetteranno di fermarsi.
Infine, se è vero che ci sono treni che è meglio prendere perché non passeranno un'altra volta, ci sono treni che, "per fortuna", è meglio aver perso, poiché quello che è arrivato dopo è stato molto meglio.