Il buon cuore dei colombi - Anonimo

Gennaro Langella 16 Gennaio 2020
Morale della favola: Se ci si sentiamo soddisfatti che un nostro avversario stia male, allora c'è davvero qualcosa che non va in noi.
Questa favola sul buon cuore dei colombi (o piccioni), è davvero interessante. Vi auguro una buona lettura.

C'era una volta una coppia di piccioni. Erano marito e moglie. Trascorrevano la giornata in giro a cercare cibo. La sera tornavano nel bosco a riposare sul loro albero preferito.

Una sera, la moglie tornò a casa presto. Come sempre, si mise ad aspettare suo marito, quando improvvisamente iniziò a piovere. A un certo punto cominciò a preoccuparsi. "Dove sarà mio marito? In genere non arriva mai così tardi ", sussurrò tra sé.

In quel momento apparve un cacciatore di uccelli che veniva verso di lei. In un cesto di vimini, che portava a tracolla, c'era un piccione. Era suo marito. "Oh no, e adesso che cosa devo fare?! Vorrei poter aiutare mio marito", disse. Disperatamente cercò di distrarre l'uccellatore sbattendo le ali, ma fu inutile.

Dopo un po' smise di piovere. "Brrr! Fa molto freddo", disse il cacciatore fregandosi le mani una con l'altra. Era bagnato fradicio e i suoi vestiti zuppi d'acqua. Decise di sedersi proprio sotto l'albero dove vivevano i due piccioni.

La poveretta corse vicino alla gabbia in cui era chiuso marito. Disperata, cominciò a piangere. "Non devi essere triste mia cara", disse con dolcezza il marito. Poi, sempre con tono pacato, continuò: "Ora abbiamo un ospite. Quest'uomo sta tremando dal freddo e ha fame. Ha bisogno del tuo aiuto".

Sentendo le parole del marito, la colomba volò in giro a raccogliere dei ramoscelli secchi con cui accese il fuoco per il cacciatore di uccelli, quindi, guardandolo negli occhi, disse: "Sei nostro ospite, e poiché non ho cibo da offrirti, salterò tra queste fiamme, così che in pochi minuti diventerò un buon pasto per te e tu potrai mangiarmi".

Il cacciatore rimase commosso e turbato dall'ospitalità di quell'umile coppia di piccioni. Immediatamente fermò la colomba che stava sul punto di saltare nel fuoco. Aprì la gabbia e liberò il marito. "Sono stato crudele ed egoista. Non catturerò mai più nessun uccello", disse l'uomo e se ne andò. I due piccioni furono felici di essere ancora insieme.

Che cosa ci ha insegnato questa storia? Non lasciamo che la rivalità sminuisca la nostra compassione per gli altri. Se succede, non importa chi vinca, perché abbiamo già perso la nostra umanità.

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