Impossibile raccogliere i pezzi di carta sparsi - Anonimo
Anna Mercurio 25 Maggio 2018
Morale della Favola : Non dobbiamo incolpare nessuno senza conoscere la verità.
Le nostre parole sconsiderate possono rovinare la reputazione di qualcuno che non ha colpa e distruggere la sua vita. Questa breve storia ne è un esempio:
Una volta in un paese non molto lontano, viveva un vecchio che non amava il suo giovane vicino di casa. Tutti i giorni diffondeva la voce su di lui, dicendo: "Il mio vicino di casa è un ladro."
Un giorno si verificò un furto nel vicinato e, a causa delle voci che si erano sparse in giro, la gente cominciò a dubitare di quel giovane. Di conseguenza fu arrestato.
La polizia fece le dovute indagini e alcuni giorni dopo lo dovettero rilasciare, poiché risultò completamente innocente. Il ragazzo si sentiva umiliato mentre tornava a casa sua, così, decise di portare in giudizio quel vecchio bugiardo e presentò la sua denuncia-querela in tribunale, con l'addebito di averlo accusato ingiustamente.
Nell'udienza che ne seguì al Palazzo di Giustizia, il giudice chiese al vecchio il motivo per cui accusava il giovane e propagava quelle voci su di lui. L'anziano si difese, dicendo: "Erano solo delle opinioni personali. Non ho fatto del male a nessuno."
Prima di emettere il verdetto, il giudice ingiunse al vecchio: "Scrivi tutte le cose che hai detto su quel giovane sopra un foglio di carta e taglialo in piccoli pezzi, quindi, porta quei pezzi con te e gettali via quando sei sulla strada verso casa. Domani tornerai qui per la sentenza."
Il vecchio se ne andò e fece come il giudice gli aveva chiesto di fare. Il giorno dopo tornò in Tribunale e il magistrato gli disse: "Prima di ricevere la sentenza, voglio che tu faccia un'altra cosa. Dovrai andare a raccogliere tutti i pezzi di carta che ieri hai disseminato per strada."
Sconvolto, il vecchio obiettò: "È impossibile! Come potrò raccoglierli? Ormai il vento li avrà sparsi in giro e non sarà più possibile ritrovarli."
Il giudice replicò: "La stessa cosa succede quando affermi qualcosa di negativo su qualcuno. Puoi distruggere l'onore di quella persona al punto tale che non è più possibile tornare indietro."
Il vecchio si rese conto del suo errore e chiese perdono al giovane vicino di casa.
Una volta in un paese non molto lontano, viveva un vecchio che non amava il suo giovane vicino di casa. Tutti i giorni diffondeva la voce su di lui, dicendo: "Il mio vicino di casa è un ladro."
Un giorno si verificò un furto nel vicinato e, a causa delle voci che si erano sparse in giro, la gente cominciò a dubitare di quel giovane. Di conseguenza fu arrestato.
La polizia fece le dovute indagini e alcuni giorni dopo lo dovettero rilasciare, poiché risultò completamente innocente. Il ragazzo si sentiva umiliato mentre tornava a casa sua, così, decise di portare in giudizio quel vecchio bugiardo e presentò la sua denuncia-querela in tribunale, con l'addebito di averlo accusato ingiustamente.
Nell'udienza che ne seguì al Palazzo di Giustizia, il giudice chiese al vecchio il motivo per cui accusava il giovane e propagava quelle voci su di lui. L'anziano si difese, dicendo: "Erano solo delle opinioni personali. Non ho fatto del male a nessuno."
Prima di emettere il verdetto, il giudice ingiunse al vecchio: "Scrivi tutte le cose che hai detto su quel giovane sopra un foglio di carta e taglialo in piccoli pezzi, quindi, porta quei pezzi con te e gettali via quando sei sulla strada verso casa. Domani tornerai qui per la sentenza."
Il vecchio se ne andò e fece come il giudice gli aveva chiesto di fare. Il giorno dopo tornò in Tribunale e il magistrato gli disse: "Prima di ricevere la sentenza, voglio che tu faccia un'altra cosa. Dovrai andare a raccogliere tutti i pezzi di carta che ieri hai disseminato per strada."
Sconvolto, il vecchio obiettò: "È impossibile! Come potrò raccoglierli? Ormai il vento li avrà sparsi in giro e non sarà più possibile ritrovarli."
Il giudice replicò: "La stessa cosa succede quando affermi qualcosa di negativo su qualcuno. Puoi distruggere l'onore di quella persona al punto tale che non è più possibile tornare indietro."
Il vecchio si rese conto del suo errore e chiese perdono al giovane vicino di casa.