La fiaba di Cenerentola - Charles Perrault

Anna Mercurio 20 Giugno 2017
Morale della favola: I nostri desideri possono diventare realtà ma bisogna lavorare duro, soprattutto ci vuole buon cuore.
Questo è un breve riassunto di Cenerentola, una delle fiabe più famose del celebre scrittore e favolista francese Charles Perrault (1628-1703), apprezzato nel mondo letterario per essere uno degli scrittori che hanno raccontato storie per i più piccoli che sono diventate dei classici.

C'era una volta una bella ragazza chiamata Cenerentola. Dopo la morte della madre, il padre si era risposato. Un brutto giorno morì anche il padre e lei rimase a vivere nella sua casa con la matrigna cattiva e le due sorellastre che la trattavano male.

Tutte le fanciulle del reame furono invitate a una grande festa di ballo nel palazzo del re, poiché il sovrano aveva deciso che era giunto il tempo di trovare una moglie al principe suo figlio. La perfida matrigna di Cenerentola fece cucire dei nuovi abiti soltanto per le sue due figlie naturali. Dopo essersi improfumate e abbellite i capelli, tutte e tre andarono al ballo, lasciando a casa, da sola, la povera Cenerentola con la scusa che ella non aveva un vestito adatto da indossare per la festa.

Cenerentola si sentì molto triste e cominciò a piangere. All'improvviso, apparve una fata che le disse: "Non piangere Cenerentola, io sono la tua madrina e ti farò partecipare al ballo." Con tono mesto, Cenerentola ribatté: "Ma io non ho nulla da mettere addosso per la festa." Allora la fata agitò la sua bacchetta magica e il vecchio vestito rattoppato di Cenerentola si trasformò in un bellissimo abito nuovo. Quindi, fu la volta delle scarpe lacere ai piedi della ragazza; bastò un tocco della bacchetta magica e si trasformarono in due graziosissime scarpette di vetro.

"Come faccio ad arrivare alla festa?" Chiese Cenerentola. La fata madrina adocchiò sei piccoli topi che giocavano in giardino vicino a una grande zucca. Li toccò con la sua bacchetta e i topi divennero quattro lucenti cavalli neri e due magnifici stalloni bianchi. La zucca si trasformò in una splendida carrozza tutta d'oro luccicante. Felicissima, Cenerentola salì sul carro e, prima di partire, la madrina le raccomandò: "Bada che questa magia dura solo fino a mezzanotte; dovrai fare ritorno a casa per quell'ora!"

Quando Cenerentola entrò nel palazzo, tutti i presenti furono colpiti dalla sua bellezza. Nessuno, nemmeno la matrigna e le sue sorellastre capirono chi fosse quella meravigliosa creatura che era apparsa con le sue luccicanti scarpette. Non appena il bel principe la vide se ne innamorò. Andò da Cenerentola e le chiese: "Vuoi ballare?" Cenerentola rispose: "Sì!" Il principe ballò con lei tutta la sera. Le altre ospiti furono invidiose di Cenerentola ma nessuno la riconobbe.

Cenerentola era così contenta di ballare con il principe che quasi aveva dimenticato l'avvertimento della madrina. Solo all'ultimo momento si ricordò delle sue parole, quindi, si precipitò verso l'uscita per tornare a casa. "Oh! Devo andare!" Gridò, correndo fuori dal palazzo. Scendendo di corsa le scale, Cenerentola perse una delle sue scarpette di vetro, ma non tornò indietro a riprenderla. Ansimando, riuscì a tornare a casa proprio mentre l'orologio batteva la mezzanotte. La carrozza ritornò ad essere zucca e i cavalli ridivennero topi. Il suo bel vestito era di nuovo quello di prima, pieno di strappi e cuciture. Ai piedi era rimasta una sola delle sue vecchie scarpe. Nel frattempo, tornando a casa, sentì la matrigna e le sorellastre che discutevano tra loro di quella sconosciuta che aveva ballato con il principe.

Il principe si era innamorato di Cenerentola e voleva assolutamente scoprire chi era quella bella fanciulla con cui aveva ballato fino a mezzanotte, ma non sapeva il suo nome. Sulle scale aveva trovato la scarpetta di vetro che era caduta dal piede di Cenerentola mentre correva verso casa. A un certo punto, disse tra sé: "Troverò la donna il cui piede si adatta a questa scarpa e sarà colei che io sposerò!"

Il mattino dopo, di buon'ora, il principe e i suoi servitori presero la scarpetta di vetro e andarono a bussare in tutte le case del regno con l'intenzione trovare la ragazza il cui piede sarebbe entrato nella scarpa. Tutte le donne del regno provarono la scarpa, ma nessuna di esse riuscì ad inserire dentro il proprio piede. Anche le due sorellastre di Cenerentola ci provarono. Cercarono di stringere i piedi e spingere forte nella scarpetta, ma senza riuscirci.

La matrigna non voleva che anche Cenerentola provasse a calzare la scarpetta, ma il principe la vide e disse: "Lasciate che provi anche lei!" La scarpetta si adattò perfettamente al piccolo piede della fanciulla. Il principe la riconobbe dalla sottile caviglia. Sposò Cenerentola e vissero insieme felici e contenti.
Charles PerraultFavole
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