Scoperto perché il gallo canta sempre alla stessa ora
Anna Mercurio 19 Aprile 2017
Svegliarsi presto la mattina per andare al lavoro è un supplizio per molti di noi, ma non per i galli.
L'immagine del gallo che di buon mattino lancia nei campi il suo potente "chicchirichì", fa parte del concetto che noi abbiamo quando pensiamo alla vita dei contadini in campagna.
Ma perché il gallo canta con precisione poco prima che sorga il Sole?
Secondo un recente studio condotto da alcuni scienziati giapponesi, il gallo non ha bisogno di veder nascere il Sole per capire che è ora di svegliarsi, perché nel suo DNA è installato un orologio biologico che scandisce il tempo a ritmo "circardiano", ovvero, un dispositivo che segna con una precisione impressionante, le ore e i minuti che passano ogni giorno.
Si è, quindi, fatta luce su uno dei misteri che da sempre hanno afflitto l'uomo che per secoli ha fatto affidamento sul canto dei galli per svegliarsi la mattina e andare a lavorare nei campi, senza averne mai comprese le dinamiche.
L'indagine è stata guidata dagli scienziati Tsuyoshi Shimmura e Takashi Yoshimura, ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica "Current Biology". I due eminenti ricercatori dell'Università di Nagoya, in Giappone, hanno rilevato che i galli sanno istintivamente che ore sono in ogni momento del giorno e della notte.
Durante gli esperimenti, il team scientifico ha per prima cosa rimosso qualunque distrazione potesse causare il canto dei galli. Gli uccelli sono stati tenuti in gabbie insonorizzate e ciclicamente illuminate, alternando 12 ore di penombra - per rappresentare la sera e la notte - avvicendate da altrettante ore di luce - per simulare l'alzarsi del Sole. In ogni caso, gli animali hanno continuato a cantare poco prima dell'alba.
Per completare l'esperimento, gli scienziati hanno poi sottoposto le cavie a suoni e luci provenienti dall'esterno, con l'intento di disturbarli, ma i galli non si sono confusi, ed hanno emesso i loro chicchirichì tutti i giorni, alla stessa ora, senza anticipo, né ritardo.
Inoltre, i due biologi hanno scoperto che i galli seguono un preciso ordine gerarchico. A salutare per primo la luce del nuovo giorno, e rompere il silenzio della notte, è sempre il "maschio dominante", poi, man mano gli altri, in ordine di grado.
Insomma, se non riuscite a svegliarvi in tempo la mattina, la natura offre un'alternativa più efficace della sveglia: il gallo!
Ma perché il gallo canta con precisione poco prima che sorga il Sole?
Secondo un recente studio condotto da alcuni scienziati giapponesi, il gallo non ha bisogno di veder nascere il Sole per capire che è ora di svegliarsi, perché nel suo DNA è installato un orologio biologico che scandisce il tempo a ritmo "circardiano", ovvero, un dispositivo che segna con una precisione impressionante, le ore e i minuti che passano ogni giorno.
Si è, quindi, fatta luce su uno dei misteri che da sempre hanno afflitto l'uomo che per secoli ha fatto affidamento sul canto dei galli per svegliarsi la mattina e andare a lavorare nei campi, senza averne mai comprese le dinamiche.
L'indagine è stata guidata dagli scienziati Tsuyoshi Shimmura e Takashi Yoshimura, ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica "Current Biology". I due eminenti ricercatori dell'Università di Nagoya, in Giappone, hanno rilevato che i galli sanno istintivamente che ore sono in ogni momento del giorno e della notte.
Durante gli esperimenti, il team scientifico ha per prima cosa rimosso qualunque distrazione potesse causare il canto dei galli. Gli uccelli sono stati tenuti in gabbie insonorizzate e ciclicamente illuminate, alternando 12 ore di penombra - per rappresentare la sera e la notte - avvicendate da altrettante ore di luce - per simulare l'alzarsi del Sole. In ogni caso, gli animali hanno continuato a cantare poco prima dell'alba.
Per completare l'esperimento, gli scienziati hanno poi sottoposto le cavie a suoni e luci provenienti dall'esterno, con l'intento di disturbarli, ma i galli non si sono confusi, ed hanno emesso i loro chicchirichì tutti i giorni, alla stessa ora, senza anticipo, né ritardo.
Inoltre, i due biologi hanno scoperto che i galli seguono un preciso ordine gerarchico. A salutare per primo la luce del nuovo giorno, e rompere il silenzio della notte, è sempre il "maschio dominante", poi, man mano gli altri, in ordine di grado.
Insomma, se non riuscite a svegliarvi in tempo la mattina, la natura offre un'alternativa più efficace della sveglia: il gallo!