La leggenda di Bodhidharma e l'imperatore Wu Liang - Buddha

Anna Mercurio 21 Dicembre 2016
Morale della favola: La più grande ricchezza è vivere accontentandosi di poco.
Bodhidharma è stato il primo monaco buddhista indiano a portare il Dharma in Cina durante il regno dell'imperatore Wu della dinastia Liang (circa 502 - 549).

Bodhidharma era diventato famoso per aver meditato rimanendo nove anni rivolto contro un muro. Per questo motivo entrò nelle grazie dell'Imperatore il quale si convertì alla religione Zen. Dopo essere diventato egli stesso un seguace del Dharma buddista, Wu ordinò che i templi taoisti, retti dai sacerdoti Daoshi, venissero distrutti, quindi, emanò una legge che vietava i sacrifici di animali nelle ricorrenze religiose.

Un giorno, Bodhidharma si recò a Nanchino per incontrarsi con l'Imperatore. Entrato nel Palazzo Reale, trovò Wu mentre era assorto nella preghiera, così aspettò fuori. Quando l'Imperatore ebbe finito le orazioni, Bodhidharma gli chiese quale tipo di preghiere avesse fatto.

"Ho pregato il Misericordioso affinché mi sia concesso il successo, la ricchezza e una lunga vita," fu la sua risposta. Immediatamente, Bodhidharma disse una cosa che fece vergognare l'imperatore, poi, voltò le spalle e si allontanò.

Che cosa disse il maestro da lasciare totalmente in imbarazzo il sovrano?

Bodhidharma aveva obiettato: "Ero venuto per incontrare l'Imperatore. Quello che ho trovato qui è un mendicante, non diverso da altri questuanti".
BuddhaFavole
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