Il pescatore e il pesciolino - Esopo

Anna Mercurio 19 Marzo 2016
Morale della favola: Meglio un piccolo guadagno già in tasca che uno più grande in prospettiva.
C'era una volta un pescatore che dopo aver passato intere giornate senza pescare nemmeno un pesce, improvvisamente, dopo aver gettato le sue reti in mare, si stupì nel raccoglierle, vedendo che aveva catturato un minuscolo pesciolino. Fu così grande la sua meraviglia che a un certo punto non sapeva se metterlo nella cesta o ributtarlo in acqua.

Il pover'uomo era molto deluso, ma poi pensò che nonostante fosse solo un piccolo pesce, almeno per quella sera avrebbe avuto qualcosa da mangiare. Nel mentre si apprestava a metterlo nel cesto, il pesciolino si mise ad implorare: "signore, abbi pietà di me e lasciami andare. Oltretutto, sono troppo piccolo e non ti sazierei. Mentre se mi ributti in mare, in poco tempo io crescerò e tu mi potrai riprendere quando sarò grande abbastanza da essere un pasto delizioso."

Ma il pescatore così gli rispose: "mio caro pesciolino, sto qui da molte ore senza pescare nulla e alla fine ho preso te. Sarei uno stupido se ti ributtassi in acqua, poiché se io aspettassi, un altro pescatore potrebbe averti già mangiato. Perciò, per quanto piccolo tu possa essere, è sempre meglio di niente."
EsopoFavole
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