La volpe con la pancia piena - Esopo
Anna Mercurio 25 Febbraio 2016
Morale della favola: Con questa fiaba Esopo ha voluto dimostrare che il tempo è la soluzione di molte nostre difficoltà.
C'era una volta una volpe affamata che girava nel bosco in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti.
Un giorno la furba bestiola fu attratta da un buon odore di cibo. La volpe si diresse subito nella direzione da cui proveniva il profumo e si trovò di fronte ad una quercia che presentava un'incavatura nel tronco.
Affacciatasi nella cavità di quel grosso albero, l'animale scorse nascosto nel suo interno un intero arrosto e del pane che un contadino aveva lasciato da conservare per i tempi di magra. Siccome ella non mangiava da diversi giorni, si intrufolò dalla fessura e divorò avidamente la carne e tutto il pane.
Quando ebbe finito di mangiare, con la pancia piena che sembrava un otre, cercò di uscire da dove era entrata, ma, suo malgrado, si accorse di non riuscire a passare perché era diventata troppo grossa. Tenta e ritenta, il povero mammifero rimase incastrato nel tronco.
Cominciò a piangere e lamentarsi della sua triste sorte. Un'altra volpe che si trovava a passare da quelle parti, uditi i lamenti, si avvicinò e le chiese che cosa fosse accaduto. Quando l'altra le spiegò la situazione, questa la rassicurò dicendo: "Bene! Rimani dove sei fino a quando riprenderai la dimensione che avevi prima di essere entrata, allora sarai di nuovo in grado di passare dal buco."
Un giorno la furba bestiola fu attratta da un buon odore di cibo. La volpe si diresse subito nella direzione da cui proveniva il profumo e si trovò di fronte ad una quercia che presentava un'incavatura nel tronco.
Affacciatasi nella cavità di quel grosso albero, l'animale scorse nascosto nel suo interno un intero arrosto e del pane che un contadino aveva lasciato da conservare per i tempi di magra. Siccome ella non mangiava da diversi giorni, si intrufolò dalla fessura e divorò avidamente la carne e tutto il pane.
Quando ebbe finito di mangiare, con la pancia piena che sembrava un otre, cercò di uscire da dove era entrata, ma, suo malgrado, si accorse di non riuscire a passare perché era diventata troppo grossa. Tenta e ritenta, il povero mammifero rimase incastrato nel tronco.
Cominciò a piangere e lamentarsi della sua triste sorte. Un'altra volpe che si trovava a passare da quelle parti, uditi i lamenti, si avvicinò e le chiese che cosa fosse accaduto. Quando l'altra le spiegò la situazione, questa la rassicurò dicendo: "Bene! Rimani dove sei fino a quando riprenderai la dimensione che avevi prima di essere entrata, allora sarai di nuovo in grado di passare dal buco."