La ricerca della felicità - Buddha
Anna Mercurio 14 Febbraio 2016
Morale della favola: La nostra felicità è nella gioia degli altri. Se noi rendiamo la loro gioia, otterremo indietro la nostra felicità.
C'erano una volta un gruppo di 50 seminaristi che stavano frequentando un corso di studi sulle discipline umanistiche derivanti dalla lunga e ricca esperienza buddista.
Una mattina il maestro annunciò che quel giorno avrebbero svolto attività di gruppo. Dopo aver dato a ciascuno dei ragazzi un palloncino da gonfiare, chiese ad ognuno di scrivere con un pennarello il proprio nome, dopodiché raccolse tutti i palloni e li pose in un'altra stanza.
Ora l'insegnante chiese ai discepoli di trovare nel tempo di cinque minuti il palloncino su cui avevano scritto di proprio pugno. Tutti quanti si lanciarono nella ricerca frenetica del pallone recante il proprio nome. Cominciarono a scontrarsi ed a spingersi l'uno contro l'altro provocando una gran confusione. Apparve subito evidente che nell'aula in questione oramai imperversava il caos più totale.
Terminati i 5 minuti, non uno di essi era riuscito a trovare il suo palloncino. A questo punto il maestro chiese agli allievi di raccogliere un pallone a caso, quindi, di consegnarlo al compagno il cui nome era scritto sopra.
Nel giro di pochi minuti, ognuno ottenne il suo palloncino.
Una mattina il maestro annunciò che quel giorno avrebbero svolto attività di gruppo. Dopo aver dato a ciascuno dei ragazzi un palloncino da gonfiare, chiese ad ognuno di scrivere con un pennarello il proprio nome, dopodiché raccolse tutti i palloni e li pose in un'altra stanza.
Ora l'insegnante chiese ai discepoli di trovare nel tempo di cinque minuti il palloncino su cui avevano scritto di proprio pugno. Tutti quanti si lanciarono nella ricerca frenetica del pallone recante il proprio nome. Cominciarono a scontrarsi ed a spingersi l'uno contro l'altro provocando una gran confusione. Apparve subito evidente che nell'aula in questione oramai imperversava il caos più totale.
Terminati i 5 minuti, non uno di essi era riuscito a trovare il suo palloncino. A questo punto il maestro chiese agli allievi di raccogliere un pallone a caso, quindi, di consegnarlo al compagno il cui nome era scritto sopra.
Nel giro di pochi minuti, ognuno ottenne il suo palloncino.