Il Buddha arrabbiato e la donna che invocava il suo nome - Buddha

Anna Mercurio 28 Febbraio 2016
Morale della favola: Per comprendere il dolore e la sofferenza del mondo, occorre prima provarlo sulla propria pelle.
C'era una volta una donna che tutti i giorni, alla stessa ora del mattino, del pomeriggio e della sera, interrompeva qualsiasi cosa stesse facendo per rivolgersi a voce alta al Namo Amitabha Buddha, affinché, quando sarebbe arrivata la sua ora, la facesse rinascere nella "Terra Pura".

Nonostante erano passati dieci anni, la donna aveva sempre un carattere collerico e si arrabbiava con tutti per un nonnulla. In tutto questo tempo ella aveva eseguito questo suo rituale 3 volte al dì senza mai aver mai tralasciato uno solo dei suoi cerimoniali, che consistevano in:

1) Accensione del fuoco sotto il pentolino dell'incenso affinché sprigionasse il suo magico profumo; 
2) Suonare una piccola campana colpendola con un batacchio;
3) Sedersi per terra con le gambe incrociate e cominciare ad invocare, gridando ripetutamente, per ore, il nome di Amitabha Buddha.

Un giorno, un suo conoscente che voleva darle una lezione, si avvicinò al muretto di cinta della casa e attese che la donna si preparasse alla rituale funzione. Nell'istante in cui lei suonò la campanella, lui cominciò a chiamarla gridando a squarciagola il suo nome: "Signora Nuyen, signora Nuyen!"

Infastidita da quella cagnara, per poco la donna non interruppe il rito per dirgliene quattro: "Devo rimanere calma e continuare il mio cerimoniale", pensò tra sé. Così fece, si sedette e cominciò ad urlare a sua volta: "Amitabha Buddha, Amitabha Buddha!"... E l'altro: "Signora Nuyen, signora Nuyen!"

Quella voce molesta del suo vicino non la faceva concentrare. Ad un certo punto la donna non ce la fece più, si alzò di scatto, andò verso la porta e la aprì di botto, di fronte c'era il disturbatore; verde dalla bile, chiese all'uomo: "Perché gridi forte il mio nome? Non hai visto che io sono in contemplazione? Così mi stai disturbando!"

 L'uomo accennò ad un sorriso e pacatamente le disse: "Sto chiamando il tuo nome da soli dieci minuti e sei così tanto arrabbiata con me. Tu stai invocando il nome di Amitabha Buddha da più di dieci anni; immagina la rabbia che egli deve avere verso di te!"
BuddhaFavole
CONDIVIDI
Questo sito e/o gli strumenti di terze parti in esso integrati utilizzano tecnologie, quali quelle dei cookie, per personalizzare gli annunci e i contenuti in base ai tuoi interessi, misurare le prestazioni di annunci e contenuti e ricavare informazioni sul pubblico che ha visualizzato gli annunci e i contenuti. Dichiari di accettare l'utilizzo di cookie o altri identificatori chiudendo o nascondendo questa informativa, proseguendo la navigazione di questa pagina o cliccando qualunque suo elemento.
ULTERIORI INFORMAZIONIACCETTO