Il corvo e la brocca - Esopo

Anna Mercurio 17 Gennaio 2016
Morale della favola: Il bisogno aguzza l'ingegno, ovvero: un poco per volta con l'astuzia si arriva alla soluzione.
Questa del corvo assetato è certamente una delle favole più popolari di Esopo. L'antico scrittore greco narra di questo ingegnoso uccello che, dopo aver fatto tutto il possibile per raggiungere la poca acqua contenuta in una brocca, alla fine stava per rinunciarci. Poi, improvvisamente ebbe un'idea che gli salvò la vita.

C'era una volta un vecchio corvo conosciuto per la sua saggezza. Un giorno afoso d'estate, mezzo morto di sete, s'imbatté in una brocca d'acqua semivuota. Il nero pennuto cercò di bere infilandovi dentro il becco, ma ben presto dovette rendersi conto di non riuscire a raggiungere l'acqua giacente sul fondo del vaso.

Dopo aver provato più volte ad allungare il collo senza ottenere alcun risultato sperato, alla fine stava per rinunciarci, ma poi si mise a riflettere e di lì a poco trovò la soluzione al suo problema.

Raccolto un sassolino da terra, lo fece cadere nella brocca, quindi, dopo aver preso un altro ciottolo, fece lo stesso, e ancora, e ancora, fino a quando vide che l'acqua era salita al colmo della brocca. In questo modo, l'astuto uccello poté placare la sua sete.
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