L'aquila e la tartaruga - Esopo

Anna Mercurio 13 Ottobre 2015
Morale della favola: A volte il troppo desiderio può farci abbassare la guardia ai pericoli.
Con questa favola, i cui protagonisti sono una incauta tartaruga e un'aquila smaliziata, Esopo ci invita a riflettere prima di esprimere un desiderio.

C'era una volta una tartaruga che prendeva il sole su una scogliera in riva al mare. Un giorno che aveva poco da fare, si mise a brontolare con alcuni gabbiani lagnandosi del suo pesante carapace che di fatto le impediva di unirsi in volo assieme a loro.

Un'aquila che in quel momento passava da quelle parti e aveva udito le sue lagnanze, scese sulla spiaggia e si offrì di esaudire il suo desiderio e di portarla con se in volo lassù nel cielo. La tartaruga accettò di buon grado e si lasciò stringere dai forti artigli del rapace.

Una volta in volo, l'aquila si alzò quanto più in alto le fu possibile e quando vide sotto di lei le rocce della scogliera, lasciò cadere la testuggine che, cozzando con la corazza sugli scogli appuntiti, si aprì in due parti come un guscio d'uovo. L'aquila si era così procurato senza nemmeno tanta fatica il suo lauto pranzo giornaliero.
EsopoFavole
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