Il serpente e la lucertola - Fedro

Anna Mercurio 14 Ottobre 2015
Morale della favola: Se non hai la pelle del leone bisogna che indossi quella della volpe. Ovvero, se non sei forte abbastanza, usa l'astuzia.
C'era una volta una lucertola che camminava tranquilla sul prato quando, improvvisamente, in un giorno tiepido di Primavera un serpente affamato che si era appena svegliato dal suo letargo, con la sua bocca l'afferrò per la coda.

Quanto più la povera lucertola si dimenava, tanto più le avide fauci aperte di quell'ofide famelico la ingoiavano. E proprio nel momento in cui la poverina stava ormai pensando che per lei la vita si sarebbe chiusa in quel modo orribile, ebbe un'idea brillante.

Afferrò con le zampette un ramoscello da terra e lo posizionò saldamente tra le mandibole spalancate del serpente. In questo modo il grosso rettile non poté più chiudere la sua bocca sulla preda la quale grazie a questo ingegnoso ostacolo riuscì ad uscire indenne da quella pericolosa posizione e scappare via nella sua tana per unirsi elle altre lucertole.
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