Il medico ignorante - Esopo
Anna Mercurio 25 Ottobre 2015
Morale della favola: Non bisogna mai credere alle persone incompetenti che fanno solo chiacchiere.
Le favole di Esopo sono ricche di valori e insegnamenti e ci forniscono lo spunto per una critica costruttiva. La morale che ne deriva e il contenuto sintetico e fantasioso, è ciò che dà valore ai suoi racconti. Nella storia che segue, dal titolo: Il medico ignorante", l'antico scrittore greco ci invita a fare attenzione a quelle persone che cercano di risolvere i nostri problemi senza essere preparati.
C'era una volta un medico ignorante che aveva in cura un ammalato. Tutti gli altri dottori avevano assicurato che l'infermo non era in pericolo di vita, anche se per guarire da quella malattia, sarebbe passato molto tempo. Ma il medico incompetente non fu dello stesso avviso, anzi, consigliò al suo paziente di mettere a posto velocemente tutte le sue cose perché ben presto sarebbe passato a miglior vita.
Trascorse molto tempo, nel frattempo, il degente guarì. Uscito dall'ospedale che era ancora cereo, con fatica, si avviò verso la sua abitazione quando incontrò il medico ignorante il quale, con fare beffardo, gli chiese: "Come stanno laggiù, quelli degli inferi?"
Con altrettanta ironia, il guarito gli rispose: "Se ne stanno tutti tranquilli, poiché hanno bevuto l'acqua del Lete che dà l'oblio. Poco tempo fa, però, il Tristo Mietitore e Ade hanno lanciato terribili minacce contro i medici che non lasciano morire i loro pazienti. Tutti sono stati segnalati. Stavano per indicare anche te, ma io mi sono gettato ai loro piedi e li ho supplicati di non farlo, giurando che tu non sei affatto un vero dottore, che questa è una calunnia bella e buona!"
C'era una volta un medico ignorante che aveva in cura un ammalato. Tutti gli altri dottori avevano assicurato che l'infermo non era in pericolo di vita, anche se per guarire da quella malattia, sarebbe passato molto tempo. Ma il medico incompetente non fu dello stesso avviso, anzi, consigliò al suo paziente di mettere a posto velocemente tutte le sue cose perché ben presto sarebbe passato a miglior vita.
Trascorse molto tempo, nel frattempo, il degente guarì. Uscito dall'ospedale che era ancora cereo, con fatica, si avviò verso la sua abitazione quando incontrò il medico ignorante il quale, con fare beffardo, gli chiese: "Come stanno laggiù, quelli degli inferi?"
Con altrettanta ironia, il guarito gli rispose: "Se ne stanno tutti tranquilli, poiché hanno bevuto l'acqua del Lete che dà l'oblio. Poco tempo fa, però, il Tristo Mietitore e Ade hanno lanciato terribili minacce contro i medici che non lasciano morire i loro pazienti. Tutti sono stati segnalati. Stavano per indicare anche te, ma io mi sono gettato ai loro piedi e li ho supplicati di non farlo, giurando che tu non sei affatto un vero dottore, che questa è una calunnia bella e buona!"