Il leone e la zanzara - Esopo

Anna Mercurio 20 Ottobre 2015
Morale della favola: Con astuzia e coraggio i più deboli possono sconfiggere i potenti, ma nessuno è invincibile
Con questo racconto dal titolo "Il leone e la zanzara", Esopo ci mette di fronte a due norme comportamentali: 1) Non mostrare superbia per aver fatto qualcosa di grande; 2) Non dare per scontato che le piccole cose siano facili da realizzare.

C'era una volta una zanzara che ronzava intorno a un leone addormentato nel bosco. Infastidito dal quel ronzio, il grosso felino si svegliò e con una zampata cercò di ghermire il piccolo insetto ma lo mancò, colpendo, invece, la sua stessa guancia. Preso dal dolore, il leone cominciò a correre nella foresta inseguito dalla zanzara che, compiaciuta e sprezzante, ripeteva al leone: "Tu sarai pure il re della giungla, ma sei stato battuto da un minuscolo insetto come me".

Il bizzarro scenario, quindi, voleva che la zanzara inseguisse il leone che scappava nella selva. A un certo punto, però, il dittero fu catturato da invisibili fili vischiosi di una ragnatela che si stendeva da un cespuglio all'altro. Fu così che un ragno affamato, accorso sollecito, ne succhiò la linfa. Il meschino ebbe modo di riflettere sulla sua situazione: aveva sì sconfitto il possente leone, ma alla fine un altro insetto molto più insignificante di lui lo aveva battuto.
EsopoFavole
CONDIVIDI
Questo sito e/o gli strumenti di terze parti in esso integrati utilizzano tecnologie, quali quelle dei cookie, per personalizzare gli annunci e i contenuti in base ai tuoi interessi, misurare le prestazioni di annunci e contenuti e ricavare informazioni sul pubblico che ha visualizzato gli annunci e i contenuti. Dichiari di accettare l'utilizzo di cookie o altri identificatori chiudendo o nascondendo questa informativa, proseguendo la navigazione di questa pagina o cliccando qualunque suo elemento.
ULTERIORI INFORMAZIONIACCETTO