I cani inviarono un ambasciatore da Giove - Fedro

Anna Mercurio 13 Ottobre 2015
Morale della favola: Ancora oggi quando due cani si incontrano, la prima cosa che fanno si odorano di dietro.
C'erano una volta un branco di cani che un giorno elessero un ambasciatore da inviare a Giove.

L'incaricato aveva il compito di salire sull'Olimpo per difendere i loro interessi e chiedere al dio di sottrarli ai maltrattamenti dell'uomo che dava loro da mangiare del pane raffermo misto alla crusca.

Il cane prescelto partì con vivo entusiasmo, fiero di essere stato selezionato con il compito di difendere gli interessi del branco. Ma non appena fu condotto al cospetto di sua maestà, il re degli dei, il cane ebbe così tanta paura che se la fece addosso. Preso dal panico scappò via sporcando di cacca le sale del Palazzo Reale. La Reggia puzzava da far vomitare. Giove si arrabbiò molto e fece imprigionare l'ambasciatore che si era cagato addosso.

Intanto, i cani rimasti a casa cominciavano a preoccuparsi per il fatto che il loro inviato tardasse a tornare, poi seppero ciò che gli accaduto e allora elessero un nuovo ambasciatore. Questa volta però si premunirono con degli espedienti al fine di non cadere nello stesso errore del precedente messaggero. Per evitare che potesse accadere ancora una volta qualcosa di simile, i cani riempirono il sedere del nuovo incaricato con delle sostanze profumate.

Avuti gli ordini necessari, il neo ambasciatore partì di corsa e chiese udienza al padre supremo degli dei che gliela concesse. Ma quando Giove si sedette sul trono davanti a lui, improvvisamente il cane cominciò ad andare di corpo sporcando dappertutto. Nonostante questa volta la cacca era mista al profumo, tutti gli altri dei chiesero che i cani venissero puniti per quell'oltraggio subito.

Giove punì i cani condannandoli ad essere maltrattati dall'uomo. Essi dovranno patire la fame fino a quando non saranno in grado di mantenere il controllo delle loro viscere. Nel frattempo - come dice Fedro - ancora oggi i cani continuano ad essere incontinenti.
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