Il lupo travestito da agnello - Esopo
Anna Mercurio 23 Settembre 2015
Morale della favola: Questa storia ci insegna che la menzogna spesso si ritorce contro lo stesso impostore.
Una delle favole di Esopo molto popolare tra i bambini è questa del lupo affamato che per procurarsi da mangiare si traveste da pecora. Con questa breve fiaba, ripresa e riscritta da moltissimi altri scrittori e narratori, l'autore greco ha voluto insegnarci una lezione preziosa, cioè: Non tutto ciò che sembra essere vero lo è.
C'era una volta un lupo che non mangiava da molti giorni. La fame lo aveva spinto ad avvicinarsi ad un gregge di pecore con la speranza di arraffare qualche tenero agnellino. Per eludere la sorveglianza del pastore, il lupo aveva indossato il vello di un agnello trovato per strada.
Così travestito, con la pelle del piccolo di pecora, il lupo poté mischiarsi indisturbato assieme agli altri ovini che, ignari, camminavano al pascolo e brucavano l'erba. Per poter meglio agire e fare razzia degli agnelli, il lupo aspettava che calasse il sole, quando il pastore li avrebbe condotti all'ovile per poi andare a dormire.
Giunse la sera e il guardiano, aiutato dai cani, condusse il suo gregge al sicuro dentro le stalle. Nessuno si era accorto dell'intruso e il lupo che già immaginava il succulento banchetto, cominciava a sentire il sapore in bocca. Sennonché successe che a un certo punto l'uomo estrasse il coltello per procurarsi la cena giacché la moglie gli aveva chiesto di portarle della carne d'agnello da cucinare al forno. Il povero lupo non ebbe scampo. L'uomo lo aveva scambiato per un agnello.
C'era una volta un lupo che non mangiava da molti giorni. La fame lo aveva spinto ad avvicinarsi ad un gregge di pecore con la speranza di arraffare qualche tenero agnellino. Per eludere la sorveglianza del pastore, il lupo aveva indossato il vello di un agnello trovato per strada.
Così travestito, con la pelle del piccolo di pecora, il lupo poté mischiarsi indisturbato assieme agli altri ovini che, ignari, camminavano al pascolo e brucavano l'erba. Per poter meglio agire e fare razzia degli agnelli, il lupo aspettava che calasse il sole, quando il pastore li avrebbe condotti all'ovile per poi andare a dormire.
Giunse la sera e il guardiano, aiutato dai cani, condusse il suo gregge al sicuro dentro le stalle. Nessuno si era accorto dell'intruso e il lupo che già immaginava il succulento banchetto, cominciava a sentire il sapore in bocca. Sennonché successe che a un certo punto l'uomo estrasse il coltello per procurarsi la cena giacché la moglie gli aveva chiesto di portarle della carne d'agnello da cucinare al forno. Il povero lupo non ebbe scampo. L'uomo lo aveva scambiato per un agnello.